Il generale dell'Esercito degli Stati Uniti Douglas MacArthur, decide di far sbarcare le truppe americane a Incheon. Per la riuscita dell'operazione servono informazioni strategiche che solo un gruppo di infiltrati sudcoreani può recuperare.
Tommy Lee Jones interpreta il ruolo di un iconico personaggio della storia del XX secolo come il generale Douglas MacArthur, uno dei protagonisti della II Guerra Mondiale e della capitolazione del Giappone. Emperor, infatti, è un dramma storico incentrato sulla figura dell’allora imperatore nipponico Hirohito (lo stesso ritratto da Sokurov ne Il sole), e sul dibattito avvenuto dopo l’occupazione del paese del Sol Levante sul fatto se dovesse o meno essere processato per crimini di guerra. Su questo sfondo storico, Webber ha poi intessuto una storia d’amore tra il un altro generale statunitense, Bonner Fellers (interpretato da Matthew Fox di Lost) e una ragazza giapponese conosciuta negli Stati Uniti prima della guerra e successivamente rimpatriata.
Nel 1942, gli Stati Uniti devono contrattaccare per rispondere alla conquista nipponica della supremazia nel Pacifico. È MacArthur a dimostrarne la possibilità e a condurre poi le operazioni. Dopo la guerra, in contrasto con le alte sfere si prodiga per la rinascita del Giappone e, in seguito, per l'attacco diretto alla Corea del Nord. Opportunità politiche ne determinano però il definitivo siluramento.
Otto americani miracolosamente sopravvissuti a un attacco aereo giapponese approdano sulle coste filippine e decidono di dividersi. Il tenente Chuck Palmer prova inutilmente a dirigersi verso un aereo che lo porterà in Australia. Allora si mette in contatto con la resistenza filippina nelle persone di Martinez e di sua moglie Jeanne, due proprietari di piantagioni. Grazie a loro Chuck entra in contatto con un ufficiale americano che è a capo della resistenza.
Nel 1950 gli Stati Uniti d'America, con un contingente che operava sotto il mandato delle Nazioni Unite e che comprendeva reparti di altri Paesi occidentali, fronteggiarono l'avanzata verso sud delle truppe nordcoreane. L'invasione era avallata dal tacito assenso di Unione Sovietica e Cina. Il 25 giugno l'esercito del sud veniva sbaragliato, mentre il contingente americano copriva l'evacuazione dei suoi cittadini dal porto di Inchon, nei pressi di Seul: il generale MacArthur dovette quindi affrontare delle difficili scelte.
Giappone, 1945-46: l'imperatore Hirohito, per porre fine al conflitto mondiale decide di collaborare con il generale americano Douglas MacArthur, firma la resa e rinuncia pubblicamente alla sua divinità diventando il simbolo della nazione e dell'unità del popolo.
